Nel corso di un dibattito in sessione plenaria, il 5 luglio, i membri del Comitato europeo delle regioni (CdR) hanno discusso, con la supervisione del Presidente Cordeiro e in presenza del Commissario per il Bilancio e l'amministrazione Hahn, della proposta di un nuovo strumento di aiuto finanziario per l'Ucraina. La dotazione stimata è di 50 miliardi di euro, destinata a sostenere la ricostruzione postbellica del Paese aggredito dalla Russia dal febbraio del 2022. La proposta si inquadra nell'auspicato processo di revisione intermedia del quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'UE che prevede anche una serie di risorse proprie aggiuntive nel 2023, indispensabili per la sana gestione finanziaria del bilancio dell'UE.
Proposta del Cdr in plenaria: 50 miliardi di euro per la ricostruzione post-bellica dell'Ucraina
La proposta di stanziare ben 50 miliardi di euro per la ricostruzione dell'Ucraina è l'atto concreto, secondo i membri del Cdr, del processo nel quale vuole svolgere una intensa partecipazione l'Alleanza europea delle città e delle regioni per la ricostruzione dell'Ucraina, istituita nel giugno 2022 da associazioni di regioni e città dell'Ucraina e dell'UE insieme al CdR, allo scopo di coordinare gli sforzi per la ripresa e la ricostruzione del paese e di facilitare i contatti e la cooperazione con le istituzioni europee.
Ricostruire le città dell'Ucraina è per l'Alleanza una necessità per l'Europa e un dovere morale, che richiederà un coordinamento a livello europeo delle misure di sostegno diretto da parte degli Stati membri, oltre a risorse supplementari. Inoltre, le regioni e le città hanno sottolineato l'importanza del decentramento e dello sviluppo locale nel processo di ricostruzione in Ucraina.
Lo strumento proposto evidenzia la necessità di un'intensa consultazione e partecipazione degli enti locali e delle loro associazioni al processo di ripresa e punta a rafforzare le capacità delle parti interessate e degli stessi enti locali.
La nomina del relatore per l'analisi della proposta del ‘nuovo strumento’ finanziario di sostegno all'Ucraina
Il CdR ha nominato un relatore-generale del parere che analizzerà la proposta di un nuovo strumento finanziario di sostegno all'Ucraina. E' stato nominato nel ruolo Dario Nardella (IT/PES). Secondo il sindaco di Firenze: “Il Comitato europeo delle regioni è concorde nel sostenere questo nuovo ‘strumento’. Esso garantirebbe la stabilità fino al 2027 dell'assistenza macrofinanziaria dell'Unione europea all'Ucraina. Inoltre, coinvolgerebbe le città e le regioni ucraine nella stesura del piano di ricostruzione del Paese.” Il realtore Nardella ha fortemente sottolineato la necessità di una dotazione di almeno 50 miliardi di euro, ha auspicato che la portata dello "strumento per l'Ucraina" possa andare oltre la sola assistenza macrofinanziaria e ha evidenziato come i requisiti di partenariato si potrebbero applicare allo 'strumento' per spianare la strada all'adesione dell'Ucraina all'Unione europea.
Il voto del parere del CdR in plenaria è previsto per l'11 ottobre 2023.
Giusy Rossi @europolitiche.it