instagram
twitter

Iscriviti ora alla

europolitiche3
europolitiche

Newsletter

europolitiche
Germany: The results of the elections in Thuringia and SaxonyStarmer visits Germany and FranceVon der Leyen focuses on european microchips: enthusiasm for the start of construction work on a large factory in GermanyEmmanuel Macron a dressé le bilan des JO de ParisThe ECPR General Conference 2024 will be held in Dublin from 12 to 15 AugustRegional inequality and political discontent in EuropeHarris’s nomination for the White House has been welcomed in many EU capitalsJuly 2024: a month of major european political eventsUS President Biden withdrew from the race for the White House on Sunday 21 July. The reactions of EU leaders are one of respect and thanksParliament re-elects Ursula von der Leyen as Commission PresidentThe European Parliament begins its tenth term. Metsola re-elected as PresidentAll European politicians condemn the attack on Trump on Saturday 13 JulyThe political summer of the European right. The groups in the EP become three"Europa. Tra presente e futuro": a new book edited by Nicola Verola and Giuliano AmatoOrban meets Putin for ‘peace mission’, angering the EU, worrying UkraineFrance, le résultat des élections est surprenant. La gauche unie gagne, l’extrême droite seulement troisième derrière les macroniensFrance : deuxième dimanche électoral. Un scrutin dont devra sortir la nouvelle assemblée nationaleUK election: Keir Starmer's Labour Party set to win huge majorityECB: Lagarde on French Elections, we are attentive about financial stabilityLa lecture sociologique des élections législatives de 2024 en France : le premier tourLes résultats du premier tour des législatives en FranceLégislatives 2024 en France : Un scrutin décisif, à double inconnues et à enjeux en cascadeThe path from the Top Jobs to the official start of the new European Commission in December 2024Europe chooses Ursula againEurogroup meeting of 20 june 2024EU leaders meet to discuss top jobsL'Université Paris 1 Panthéon Sorbonne a décerné le DHC à Sofia CorradiThe VI Conference and Summer School in Ventotene was held from 9 to 14 JuneThe 50th G7 summit in ItalyEU hits Chinese EVs with tariffsDedicato ad Eugenio Colorni, il quinto appuntamento dei Dialoghi Europei. Europolitiche a Roma con la Fondazione Buozzi e l'Istituto SpinelliEuropean election 2024: Live results and analysisJoe Biden effectue depuis mercredi une visite de cinq jours en FranceECB lowered its key deposit rate to 3.75%, in its first interest rate cut since 2019Marco Buti agli European Dialogues di Europolitiche
europolitiche

Crisi Russia-Ucraina, Putin riconosce i separatisti filo-russi del Donbass

21-02-2022 20:03

Europolitiche

Europolitiche, Ucraina, Russia , Putin, guerra, Donbass, Donetsk, Lugansk,

Crisi Russia-Ucraina, Putin riconosce i separatisti filo-russi del Donbass

I presidente russo ha riconosciuto il territorio controllato dai separatisti filo-russi: "L'Ucraina fa parte della storia della Russia".

La Russia riconosce l'indipendenza delle autoproclamate Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk dall'Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin al termine del discorso alla nazione nella serata di lunedi 21 febbraio, firmando in diretta tv il riconoscimento del Donbass, alla presenza dei due leader delle repubbliche separatiste.

il capo del Cremlino aveva annunciato ufficialmente al tedesco Olaf Scholz e al francese Emmanuel Macron che le autoproclamate repubbliche del Donbass stavano per essere ufficialmente riconosciute da Mosca. Un annuncio diffuso proprio durante la conferenza stampa dell'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, dopo il Consiglio Affari Esteri a Bruxelles che aveva minacciato sanzioni contro la Russia in caso di ulteriore escalation della crisi. 

Una crisi deflagrata nel 2014

La crisi nel Donbass è iniziata sette anni fa, il 23 febbraio 2014. All’epoca, nell’Est dell’Ucraina iniziarono proteste contro la sostituzione di Janukovič, l’allora presidente ucraino filo-russo, con il nuovo governo filo-occidentale insediatosi a Kiev. I manifestanti chiesero l’indipendenza delle aree di Donetsk e Lugansk e il 6 aprile 2014 occuparono i palazzi dei Consigli regionali dei suddetti territori. Le autorità locali russofone indipendentiste proclamarono l'indomani la nascita delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Seguì l'11 maggio 2014 il referendum per l’indipendenza delle due aree confermò la volontà dei separatisti. La Russia , che il 16 marzo dello stesso anno aveva annesso con una azione militare la Crimea al suo territorio, sostenne le due nuove Repubbliche. L’Ucraina non accettò la perdita delle due aree e tentò, a partire da giugno 2014, di riprenderne il controllo. Da oltre sette anni Ucraina e Russia sono in guerra in Donbass pur .

L'evento preceduto dalla sconfessione russa degli Accordi di Minsk.

A poche ore daI clamoroso riconoscimento dell'indipendenza, Dmitry Kozak, capo dei negoziati di pace in Ucraina, aveva dichiarato "fermo dal 2019" il processo negoziale previsto dagli accordi di Minsk, a causa della riluttanza ucraina ad attuarli. Gli aveva fatto eco Vladimir Putin in persona, durante la riunione del Consiglio di sicurezza russo trasmessa dalla televisione pubblica, sostenendo di aver capito la loro mancanza assoluta di prospettive.

Le reazioni europee

"Il riconoscimento dei due territori separatisti in Ucraina è una palese violazione del diritto internazionale, dell'integrità territoriale dell'Ucraina e degli accordi di Minsk. L'Ue e i suoi partner reagiranno con unità, fermezza e determinazione in solidarietà con l'Ucraina". Sono i tweet del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Crossmediale in lingua italiana sulle politiche delle istituzioni europee e dei governi dei paesi dell’Unione Europea

Crossmediale in lingua italiana sulle politiche delle istituzioni europee e dei governi dei paesi dell’Unione Europea


instagram
twitter
whatsapp

SITO WEB REALIZZATO DA Q DIGITALY

©2021-2022 di Europolitiche.it