L'alto rappresentante UE, Josep Borrell, ha presentato il 21 marzo il nuovo strumento della Bussola Strategica per la difesa comune 2030 che rappresenta "un grande passo in avanti nella definizione di una politica di sicurezza comune dell'Unione".
La coincidenza della presentazione del nuovo strumento a Bruxelles con la guerra russo-ucraina in corso rende molto significativo il progresso nel campo della sicurezza comune rappresentato dalla Bussola Strategica.
Nel dettaglio, la “bussola” prevede una struttura di dispiegamento rapido fino a 5mila militari per diversi tipi di crisi. Inoltre, l’Ue potrà schierare 200 esperti di missioni di Politica di sicurezza e difesa comune (Psdc), pienamente equipaggiati, entro 30 giorni, anche in situazioni complesse. Saranno, poi, previste esercitazioni periodiche terrestri e in mare e il rafforzamento della mobilità militare. Dal punto di vista della sicurezza l’Ue potenzierà le sue capacità di analisi dell’intelligence, creerà un pacchetto di strumenti e gruppi di risposta contro le minacce ibride.Inoltre, l’Ue istituirà una politica europea in materia di cyberdifesa per prepararsi a rispondere agli attacchi informaticie svilupperà un pacchetto di strumenti contro la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri. Si lavorerà anche a una strategia spaziale dell’Ue per la sicurezza e la difesa. L’Ue punta, poi, a rafforzare il suo ruolo per la sicurezza marittima.
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