Al congresso del Partito Socialista Europeo, tenutosi a Berlino il 15 e 16 ottobre, l'ex primo ministro svedese e leader socialista Stefan Loefven era l'unico candiato alla carica di presidente ed è stato eletto con 255 voti e 7 astenuti.
Primo ministro della Svezia dall'ottobre 2014 al novembre 2021. È stato il leader del Partito Socialdemocratico Svedese per quasi dieci anni dal gennaio 2012 al novembre 2021.
Di formazione giovanile sindacale fino a diventare primo presidente di IF Metall nel gennaio 2006. Dopo le dimissioni di Håkan Juholt a seguito di uno scandalo delle spese nel gennaio 2012, Löfven è stato scelto all'unanimità dal consiglio esecutivo nuovo leader del Partito socialdemocratico svedese.
Dopo le elezioni politiche del 2014 è stato nominato il 33º Primo ministro della Svezia, a capo di un governo di coalizione di minoranza con il Partito dei Verdi.
A seguito delle elezioni politiche del 2018, in cui il partito socialdemocratico ha perso consensi, dopo quattro mesi di transizione, ha formato dopo quattro mesi di trattative è riuscito -, grazie al sostegno dei Verdi e all'astensione del Partito Liberale, del Partito di Centro e del Partito della Sinistra - a formare e presiedere un governo di minoranza giunto al capolinea nel novembre 2021 con le dimissioni di Loefven a seguito delle elezioni legislative.
Al governo Loefven è succeduto l'esecutivo presieduto dalla socialdemocratica Magdalena Andersson, prima donna a ricoprire tale incarico nella storia del paese a sua volta sostituta il 17 ottobre 2022 nella carica di primo ministro da Ulf Kristersson, alla guida di un governo di centrodestra.
Antonio De Chiara @europolitiche