L'Unione europea ha registrato nel 2022 un aumento inconsueto dei prezzi dell'energia che è stato ulteriormente aggravato dall'aggressione militare condotta dalla Russia nei confronti dell'Ucraina.
I paesi dell'UE hanno negoziato per mesi cercando, con esiti alterni, di coordinare. attraverso la Commissione europea, i loro sforzi in uno spirito di solidarietà per garantire l'approvvigionamento energetico dell'UE e attenuare l'impatto dei prezzi elevati dell'energia sui consumatori e sull'economia.
Da settembre, la Commissione in campo sul dossier Gas
In tale contesto, dando seguito agli orientamenti politici forniti dal Consiglio in occasione del Consiglio straordinario "Energia" del 9 settembre, il 14 settembre 2022 la Commissione ha presentato una proposta di regolamento del Consiglio relativo a un intervento di emergenza per far fronte al rincaro dei prezzi dell'energia. La proposta integra le iniziative e la legislazione dell'UE esistenti, adottate negli ultimi due mesi per mantenere l'energia a prezzi accessibili e garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'UE, come il regolamento sulla riduzione della domanda di gas, il regolamento sullo stoccaggio del gas, la creazione di una piattaforma dell'UE per l'energia e le iniziative di sensibilizzazione per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Le misure integrano inoltre le iniziative proposte nell'ambito di REPowerEU nel maggio 2022.
La proposta di Bruxelles sul Price cap dinamico e temporaneo
Price cap dinamico e temporaneo sul prezzo del gas, acquisti comuni e meccanismi per ridurre la disparità nelle forniture. Ad ottobre arriva il via libera del Collegio dei commissari europei alla nuova proposta legislativa sull'energia dell'esecutivo guuidato da Ursula Von der Leyen. Il pacchetto di misure «affronta il caro prezzi del gas e assicura la sicurezza delle forniture per questo inverno», annuncia la Commissione. Tra le principali misure approvate figurano «l'acquisto congiunto di gas, la creazione di un nuovo parametro di riferimento per i prezzi del Gnl entro marzo 2023 e, nel breve termine, un meccanismo di correzione dei prezzi per stabilire un limite di prezzo dinamico per le transazioni sulla borsa del gas Ttf; norme di solidarietà predefinite tra gli Stati membri in caso di carenza di approvvigionamento». La Commissione europea propone di utilizzare fino a 40 miliardi di euro dai fondi di coesione per sostenere i cittadini e le Pmi davanti al caro energia.
L'accordo sul Gas al Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre
Il Consiglio europeo ha dato il via libera a tarda notte del 20 ottobre all'accordo su un pacchetto di interventi per contrastare la crisi energetica. Il Consiglio ha dato mandato ai ministri dell'Energia che si riuniranno martedì a Lussemburgo di elaborare i dettagli tecnici di una road map per l'applicazione del pacchetto, che contiene le proposte della Commissione con alcune aggiunte.
Le proposte riguardano in primo luogo l'acquisto congiunto di gas, con la sollecitazione a creare dei consorzi di società private e con l'obbligo di negoziare (ma non di acquistare) almeno il 15% del gas. Prevista poi l'elaborazione di un nuovo indice di mercato complementare al Ttf per il gas e nel frattempo l'introduzione di un meccanismo di correzione del mercato per limitare i prezzi eccessivi.
Si tratta, in sostanza, di un price cap, temporaneo e ancora da determinare. C'è anche l'impegno ad analizzare un possibile price cap per il gas utilizzato per la produzione di elettricità, con una valutazione delle possibili conseguenze in particolare per quanto riguarda i flussi di elettricità sussidiata ai Paesi vicini.
Confermata la prossima approvazione del nuovo quadro temporaneo degli aiuti di stato per sostenere le imprese durante l'emergenza energetica. E' previsto anche un elenco di possibili modalità di sostegno da parte degli Stati membri alle famiglie e alle imprese vulnerabili. Per questo saranno destinati 40 mld di euro disponibili dall'ultimo bilancio pluriennale 2014-2020 non ancora spesi e gli investimenti previsti dal pacchetto RepowerEu (300 mld) che dovrebbe essere approvato entro l'anno dal Consiglio e dal Parlamento europeo.
A questo si aggiunge la possibilità di tassare gli extraprofitti delle imprese energetiche.
I commenti di Michel e Von der Leyen e l'applicazione concreta dell'accordoI
l presidente Charles Michel. «Prevalgono unità e solidarietà. Si è concordato di lavorare su misure per contenere i prezzi dell’energia per le famiglie e le imprese», ha scritto su Twitter. A Bruxelles i leader hanno trovato l’intesa per «agire insieme per raggiungere tre obiettivi: fare abbassare i prezzi, garantire l’approvvigionamento e ridurre la domanda». La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha detto che adesso l’Ue ha «una roadmap buona e solida per lavorare sulla nostra strategia», aggiungendo che «ora i ministri dell’energia martedì lavoreremo sulle nostre proposte»
Mandato ai ministri dell'Energia che si riuniranno martedì a Lussemburgo di elaborare i dettagli tecnici di una road map per l'applicazione del pacchetto: acquisti congiunti gas, price cap, sostegni a famiglie e imprese.
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