In occasione del Festival L’eredità delle donne diretto da Serena Dandini, nel suo programma off, l’Associazione Culturale e portale crossmediale Europolitiche in collaborazione con la Casa Editrice I Libri di Mompracem organizza all’interno del ciclo di incontri Europei Uniti, la presentazione del libro di Marcella Filippa: Ursula Hirschmann. Come in una giostra, edizioni Aras 2021, alla presenza dell’autrice. L’incontro si inserisce nel percorso di avvicinamento alla visita di studio alle Istituzioni Europee organizzata a Strasburgo da Europolitiche grazie al progetto Erasmus+ Mobilità internazionale degli adulti “Cross Media Europe” durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo di Marzo 2025. (Ricordiamo a tal riguardo che le candidature per partecipare sono aperte fino al 30 novembre).
La presentazione del libro si tiene Sabato 23 Novembre alle ore 17,30 a Firenze presso Itaca, la residenza degli scrittori di via San Domenico, 22 e prevede i saluti di Paolo Ciampi, Direttore della Casa Editrice I libri di Mompracem, di Antonio De Chiara, Direttore del portale Europolitiche.it e di Alessandro Mauriello, ricercatore presso la Fondazione Buozzi di Roma. Modera l’incontro Giusy Rossi, Ambasciatrice Erasmus per l’educazione agli adulti.
Ursula Hirschmann, una donna che ha fatto la storia del Novecento anche se ai più poco conosciuta. Nata a Berlino nel 1913, ebrea, antifascista, fu fautrice della diffusione del Manifesto di Ventotene e della nascita dell'associazione Donne per l'Europa. Iniziò gli studi in Germania, con l’avvento del nazismo si spostò a Parigi, dove si innamorò del filosofo italiano Eugenio Colorni, che seguì a Trieste e sposò. Colorni nel 1939 fu esiliato sull’isola di Ventotene, dove Ursula lo raggiunse. A Ventotene conobbe tra i molti intellettuali Altiero Spinelli, il suo secondo grande amore, che dopo la separazione e la morte di Eugenio Colorni, divenne suo marito e da cui ebbe altre tre figlie. Con lui visse, poi, il resto della sua vita. Ventotene divenne un crogiuolo di intellettuali confinati dal fascismo, lì nacque il sogno dell’Europa Federalista, discussa in interminabili incontri segreti a cui parteciparono Colorni, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Ursula Hirschmann e Ada Rossi, moglie di Ernesto. Qui fu redatto il documento, famoso come Manifesto di Ventotene, in cui si immaginava un’Europa libera e unita. L’attivismo politico di Ursula Hirschmann non si ferma al termine del conflitto. Il 24 aprile 1975 si tiene la prima riunione ufficiale de Femmes pour l’Europe, il “gruppo d’iniziativa”, fondato dalla stessa Ursula per canalizzare l'energia del movimento femminista verso la lotta per il federalismo europeo. Ursula Hirschmann è considerata uno dei pilastri fondativi dell'Europa di oggi, grazie al suo impegno nella resistenza contro il nazismo e il fascismo.
È riuscita a immaginare un’Europa unita, con un parlamento e un governo democraticamente eletti. Si è sempre definita una "senza patria", né tedesca, né italiana, né ebrea, ma solo europea. Una vita avventurosa, come in una giostra, come ci suggerisce l’autrice, segnata da vertigine, meraviglia e stupore. Rappresentata spesso nel suo ruolo di moglie e di musa ispiratrice, la sua vita è in realtà affermazione di autonomia, irriducibilita’, coraggio e sfida. Come mette ben in evidenza l’autrice, Ursula Hirschmann e’ una protagonista indiscussa della storia del novecento, riconoscendone la complessità e l’autorevolezza. Un racconto intimo di storie di erranza e di sconfinamento, inattese e uniche, che riaffiorano dall’oblio dopo tanto tempo.
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Marcella Filippa vive e lavora a Torino. Saggista, traduttrice, giornalista pubblicista, vincitrice di premi letterari, ha diretto mostre, realizzato sceneggiature per documentari, coordinato progetti europei, consulente di case editrici, responsabile di collane editoriali sulla storia delle donne e sul pensiero femminile europeo. Ha pubblicato numerosi libri di storia del Novecento, in particolare sul razzismo e la storia delle donne, tradotti anche all’estero, e ha curato molti volumi collettanei di storia sociale, tra cui Il cibo dell’altro. Movimenti migratori e culture alimentari nella Torino del Novecento (2003), Le vite di Carla P. La scuola, il sindacato, le donne (2017). Direttrice della Fondazione Nocentini, è stata a lungo docente all’Istituto Europeo di Design, collabora con università e istituti culturali italiani e internazionali. Tra i suoi molti libri: Mia mamma mi raccontava che da giovane andava a fare i mattoni. I fornaciai a Beinasco tra fonti orali e fonti scritte (1982), Avrei capovolto le montagne. Giorgina Levi in Bolivia. 1939-1946 (1990,2006), Dis-crimini. Profili dell’intolleranza e del razzismo (1998), La morte contesa. Cremazione e riti funebri nell’Italia fascista (2001), Donne a Torino nel Novecento. Un secolo di storie (2017), Rita Levi Montalcini. La signora delle cellule (2018), Tina Anselmi. La donna della democrazia (2019), Ursula Hirschmann. Come in una giostra (2021), Anna Bises Vitale la narratrice, Aras edizioni, Fano 2023.
Giusy Rossi @europolitiche.it