Il primo ministro ceco, Andrej Babiš, ha ammesso la sconfitta alle elezioni politiche, che hanno visto il suo partito Ano ('Si'') attestarsi al 27,13%, superato dalla coalizione riformista Spolu ('Insieme') al 27,78%. Solo altre due formazioni hanno superato la soglia di sbarramento del 5%: l'alleanza tra il Partito Pirata e Sindaci-indipendenti (15,6%) e la destra euroscettica di Spd (9,56%).
Spolu ottiene 71 deputati, Ano 72, Pirati e alleati 37, Spd 20. Guidata da Petr Fiala, Spolu vede uniti i Civici democratici Ods, con Top 09 e i Cristiano democratici Kdu-Čsl, mentre Ivan Bartoš è a capo del cartello (PirStan) che comprende Pirati e Sindaci-indipendenti. Fuori dal Parlemento i socialdemocratici (4,6%) e i comunisti (3,6%), i quali non hanno superato lo sbarramento del 5%.
Il 67enne Babiš è apparso "sorpreso" dal risultato pur sottolineando che i sondaggi diffusi prima delle elezioni assegnavano ad Ano una percentuale ancora minore, pari al 22%. Il magnate alimentare dichiaratamente populista, secondo molti media cechi, non sembra però rinunciare alla prospettiva di un nuovo mandato, che il presidente Milos Zeman ha già annunciato di volergli conferire, e ha aperto a trattative con Spolu per la formazione di un nuovo esecutivo.
Non è noto quando Babiš sarà ricevuto da Zeman, suo stretto alleato. Il presidente ceco è gravemente malato e non appare più in pubblico da tempo. L'incontro avrebbe dovuto svolgersi domenica 10 ottobre ma, ha spiegato Babiš, non avverrà prima di mercoledì. Il premier uscente prima del voto guidava un governo di minoranza con i socialdemocratici, tacitamente sostenuto dal Partito Comunista che ha governato l'ex Cecoslovacchia totalitaria dal 1948 al 1989.
Al presidente ceco Zeman spetta comunque il compito istituzionale di nominare il premier incaricato di formare il governo. e se malato deve essere sostituito dal presidente della Camera dei deputati. In questo caso si aprono scenari complicati, dato che l'alleanza moderata Spolu è solo di poco in testa. Zeman ha però detto che intende partire con il partito che ha preso più voti, non con una alleanza. Con questa prospettiva, Spolu, partito più votato, potrebbe proporsi alla guida di un governo europeista con l'alleanza fra il Partito dei Pirati e il Partito dei sindaci, arrivata al 15,6%. Insieme i due gruppi controllano 108 dei 200 seggi del Parlamento ceco.
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