Mentre l'aggressione russa dell'Ucraina continua e il 28 febbraio sono in corso i primi negoziati tra le parti, il Presidente del Consiglio europeo Michel ha rilasciato un'intervista ad alcuni media europei, parlando della richiesta di adesione immediata all'Unione europea avanzata dal presidente dell'Ucraina Zelensky, dalla capitale Kiev sotto assedio.
Dopo l'apertura della presidente della Commissione Von der Leyen, Michel, mostrandosi più cauto, ha precisato: "la Commissione dovrà prendere una posizione ufficiale" a seguito della richiesta di Zelensky e "significa che anche il Consiglio Ue dovrà prendere posizione. Io penso che il dibattito ci sarà molto presto".
Michel si è fatto inoltre portavoce del diffuso scetticismo a Bruxelles e nelle capitali europee sui margini per una soluzione negoziata del conflitto: "è difficile pensare ad una soluzione diplomatica quando vediamo una simile aggressione sul terreno".
Al tavolo negoziale nella zona di Gomel, sulla riva del fiume Pripyat al confine tra Ucraina e Bielorussia, la delegazione di Kiev arriva con la richiesta di tutela dell'integrità terrioriale, di un cessate il fuoco e di un ritiro delle truppe russe.