EU/ EN - Peace in Ukraine "must be accompanied by strong and credible security guarantees." French President Macron wrote it last night on his X account, after the informal summit on the conflict, limited to France, Germany, Italy, Poland, Spain, Holland and Denmark, extended to Great Britain, the president of the European Commission and the secretary general of NATO. In Paris, we realized how frantic the European leaders are trying to accelerate the events surrounding the Russian-Ukrainian conflict.
IT - La pace in Ucraina "deve essere accompagnata da garanzie di sicurezza forti e credibili". Lo ha scritto nella notte sul suo account X il presidente francese Macron, dopo il vertice informale sul conflitto, ristretto a Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Olanda e Danimarca, esteso a Gran Bretagna, alla presidente della Commissione europea e al segretario generale della Nato. A Parigi, ci si è resi conto di come sia affannosa la rincorsa dei leader europei all'accellerazione degli eventi che ruotano attorno al conflitto russo-ucraino. "Abbiamo bisogno di una pace forte e duratura [ ] altrimenti c'è il rischio che il cessate il fuoco finisca come gli accordi di Minsk", ha detto Macron riferendosi alle intese degli anni scorsi che avrebbero dovuto mettere fine al conflitto nell'est dell'Ucraina.
Macron ieri non si è limitato a riunire all'Eliseo, tra gli altri, Scholz, Meloni, Sanchez, Tusk, Von der Leyen, Rutte. Ha infatti avuto anche contatti telefonici con Trump e Zelensky nell'intento di scoraggiare un negoziato bilaterale Usa-Russia, bypassando ucraini ed europei. Von der Leyen e Costa hanno garantito un sostegno militare all'Ucraina, ancora di più, affinché Kiev possa negoziare con la Russia da posizioni di forza, e non di debolezza come accadrebbe ora. Per Macron serve "una pace rispettosa dell'indipendenza, sovranità, integrità territoriale" di Kiev, "con forti garanzie di sicurezza".
Nonostante il clima di grande cordialità al vertice, non sono mancati i distinguo. Il cancelliere tedesco Scholz, volato a Parigi seppur impegnatissimo nel tour elettorale in Germania per le politiche di domenica, ha lasciato la riunione per primo definendo “prematura” qualsiasi ipotesi di invio di contingenti militari in Ucraina, fosse pure con mere funzioni di peacekeeping.
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