Il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Paolo Gentiloni, alla Conferenza della Giornata dell'Europa a Lisbona, ha sottolineato, sulla scia di altre sue recenti dichiarazioni, che bisogna "mantenere politiche fiscali agili e reattive, proprio come abbiamo fatto durante la pandemia", ha continuato Gentiloni ricordando che la Commissione fornirà le linee guida aggiornate per le politiche di bilancio nazionali per il 2023 nell'ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo che sarà presentato a fine mese. Occrre, secondo il Commissario europeo, " continuare ad attuare efficacemente i piani nazionali di ripresa e resilienza messi in atto dagli Stati membri a seguito della pandemia".
La guerra in Ucraina ha costretto l'Ue a rivedere le stime di crescita del 4% presentate a gennaio, ha ricordato Gentiloni, riferendo che le nuove proiezioni aggiornate saranno presentate la prossima settimana. Gentiloni ha detto che "le prospettive economiche" dell'Ue "sono nuovamente offuscate dall'incertezza" ed "è chiaro che la guerra avrà un impatto economico significativo e che le nostre precedenti previsioni dovranno essere tagliate".
"L'aumento dei prezzi delle materie prime per petrolio e gas, ma anche per il grano, sta esercitando un'ulteriore pressione sulla già elevata inflazione al consumo - ha spiegato il commissaro -,l'inflazione nell'area dell'euro ha raggiunto il 7,4% a marzo, il livello più alto dall'introduzione della moneta unica". "La guerra e le sue conseguenze stanno anche esacerbando le difficoltà delle catene di approvvigionamento globali già tese. Ciò sta influenzando la produzione in diversi settori, oltre a esercitare un'ulteriore pressione al rialzo sui prezzi", ha sottolineato Gentiloni, aggiungendo che "embarghi espliciti, divieti impliciti hanno inevitabilmente un impatto sul commercio. Questi sviluppi aumentano sia la necessità che la probabilità che le catene di approvvigionamento subiscano importanti riorganizzazioni".
Secondo Gentiloni "accelerare la transizione verde per ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e garantire che i prezzi dell'energia rimangano accessibili". e ha evidenzito che "Entro la fine del mese presenteremo anche il nostro piano REPowerEU per diversificare le forniture di gas, accelerare l'introduzione delle energie rinnovabili e sostituire il gas nel riscaldamento e nella produzione di energia".
Antonio De Chiara @europolitiche