Il primo maggio è stata una giornata di forti tensioni in Francia, con i sindacati che hanno dato vita ad una "mobilitazione eccezionale" contro la riforma delle pensioni, promulgata dal presidente della Repubblica francese Macron il 15 aprile, con l'innalzamento dell'età pensionabile legale a 64 anni.
In tutto il paese hanno partecipato, secondo il sindacato CGT, ben 2,3 milioni di dimostranti. Erano molti meno (circa 780'000) per il Ministero dell'interno. 500mila manifestanti in strada a Parigi secondo le sigle sindacali.
Un primo maggio turbolento
Le manifestazioni, dapprima pacifiche, con musica e slogan, si sono rivelate a Parigi foriere di scontri e tafferugli, qualche incendio e l'imbrattamento di vetrine e negozi.
I media francesi parlano di "black block" britannici e italiani sebbene sia apparso evidente che la maggioranza delle persone ha sfilato senza creare disordini. Centinaia di agenti di polizia e gendarmi sono stati feriti in tutta la Francia: di questi, diverse decine sono state colpite soltanto a Parigi. Secondo il ministero dell'Interno291 persone sono state arrestate in Francia, di cui 90 nella capitale.
Un braccio di ferro a bassa intensità con scontri spesso duri
E' presto per sostenere se tali agitazioni saranno il preludio di una mobilitazione più lunga dal punto di vista sindacale, con la possibilità nemmeno tanto remota di altre giornate di sciopero anche se, dal momento che la riforma delle pensioni è già passata, c'è una certa disillusione sulla possibilità di far fare un passo indietro al Governo.
Il governo francese non ha grandi possibilità di manovra e queste prove di forza continue in strada riducono ancora di più il margine d'azione. Si è come di fronte a un braccio di ferro di bassa intensità dove nessuno riesce Nel confronto fra manifestanti e governo si ha l'impressione di una impasse. Dai media si osserva che stallo e disordini potrebbero essere stati eventi determinanti nelle valutazioni a monte dell'agenzia Fitch, che ha abbassato il rating del debito francese.
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