instagram
twitter
europolitiche

Iscriviti ora alla

europolitiche3

Newsletter

europolitiche

Crossmediale in lingua italiana sulle politiche delle istituzioni europee e dei governi dei paesi dell’Unione Europea

Crossmediale in lingua italiana sulle politiche delle istituzioni europee e dei governi dei paesi dell’Unione Europea

EU Commissioner Hoekstra: Europe needs Marshall Plan for energyBulgaria will also join the euro. The final green light has come from the European CommissionECB cuts interest rates by another 0.25 percentProtagonisti della cultura europea: Italo SvevoUS Steel and Aluminum Tariff Hikes Take EffectMacron visits Rome. The bilateral meeting with the Italian Prime MinisterDutch PM resigns after far-right leader quits coalitionEurobarometer shows record high trust in the EUNazionalismi e pulizia etnica in Bosnia-Erzegovina di Simone Malavolti. Un libro che apre una prospettivaConservative historian Karol Nawrocki has been elected Poland's new presidentEurispes Italy report presented in RomeCome si progetta il futuro delle Aree Interne italiane: il percorso sulle risorse europee a Stigliano promosso da Gal lucania Interiore e Clinica dei PaesiSpinelli's voice collected in the podcast "Ulisse. Spinelli, vita e battaglie" will resonate in 20 European citiesA Firenze la Maratona di Lettura del Manifesto di Ventotene con l'introduzione di Michele BallerinAt the polls in Romania, Poland and PortugalThe pontificate of Pope Leo IV has officially begunWhat is Europe Day and what does it represent?Prima seduta dell'assemblea della Consulta Europa di Roma CapitaleRussia-Ukraine war: Zelenskyy and EU leaders call for ceasefireRobert Prevost elected as first American pope and takes the name Leo XIVPremière visite officielle du nouveau chancelier allemand en FranceMerz is the new chancellor of Germany. SPD leader Klingbeil is his deputyGerman intelligence: AfD is an extremist partyIMF Spring Meetings: The optimistic tones of Lagarde and DombrovskisDue feste contro le dittature in Europa. il 25 aprile in Italia e PortogalloThe death of Pope FrancisECB cuts rates. Lagarde worried about tariffsThe new Grand Coalition will take office in Germany in MayDuties suspended by Trump on the EU except for China. The EU Commission also suspendsThe long-awaited extraordinary EU Trade Council was held on Monday, April 7"Grande da Morire". Il nuovo libro di Sylvie Goulard recensito da Giusy RossiMarine Le Pen interdite en 2027"L'Europeismo" secondo Spinelli. Nel catalogo Treccani, un libro preziosoEU Commission against Trump's tariffsThe third summit of the “Coalition of the Willing” on peace and security for Ukraine
europolitiche

"L'Europa nel vortice. Dal 1950 ad oggi" di Jan Kershaw

02-03-2024 11:54

Europolitiche

Europolitiche, Cultura politica, storia europea, europa nel vortice , Jan Kershaw, Latera 2022, integrazione europea,

"L'Europa nel vortice. Dal 1950 ad oggi" di Jan Kershaw

La recensione del libro del noto storico inglese nell'edizione italiana del 2022, uscito per Penguin nel 2019. A cura di Antonio De Chiara.

Recensione di “L'Europa nel vortice. Dal 1950 a oggi”

  • Autore: Jan Kershaw
  • Casa Editrice: Laterza, Bari_ Roma
  • Pagine: 800
  • Data di uscita: 17-03-2022 

Ian Kershaw, uno dei maggiori storici contemporanei, prosegue il suo viaggio nella storia del nostro continente nel '900. Il suo voluminoso libro pubblicato nel 2018 per Penguin Randon House "Roller-Coaster. Europe 1950-2017” è stato tradotto da Laterza per la collana Cultura storica nel 2020 e nella Biblioteca storica nel marzo del 2022.  

Lo storico inglese narra degli eventi storici continentali negli anni compresi tra il 1950 e il 2017. Kershaw delinea un bilancio consuntivo della trasformazione dell'Europa nei sette decenni post-1950 nei dodici capitoli che propone al lettore corredandoli di un proscritto e di una appendice.

Secondo l'autore, nei decenni seguiti alla seconda guerra mondiale, la stupefacente ripresa dell'Europa è condizionata da una “matrice dello sviluppo” a più fattori. I principali sono la fine delle ambizioni di grande potenza della Germania, il riassetto geopolitico della dell'Europa centrale e orientale, la subordinazione degli interessi nazionali a quelli delle due superpotenze, l'impetuoso e improvviso affiorare di una crescita economica senza precedenti e l'effetto dissuasivo della minaccia costituita dalle armi nucleari.

Intorno al 1970 questi fattori arrivano ad avere una importanza molto minore rispetto agli anni dell'immediato dopoguerra. Con la fine del lungo boom economico, secondo Kershaw muta il paradigma dell'ordine economico postbellico con l'inizio di quella che retrospettivamente può essere considerata una nuova matrice, che prende forma solo gradatamente durante i successivi venti anni. Kerhaw la chiama “matrice della nuova insicurezza” con il suo portato di economie liberalizzate e deregolamentate, una globalizzazione impetuosa, la prima rivoluzione informatica e, dopo il 1990, l'emergere di una costellazione multipolare di centri di potenza a livello globale. Lo storico inglese parla di amalgama delle componenti citate in senso trasformazionale delle esistenze stesse dei nuovi europei alle prese con la caduta della cortina di ferro e il rapido innervarsi di Internet. Allargando lo sguardo alla dimensione geopolitica comparativa tra i grandi Paesi europei, Kershaw attribuisce alla Germania, uscita a pezzi dal secondo conflitto, un posto centrale. Sulla rivisitazione storica di questo Paese, Kershaw si conferma particolarmente efficace, essendo uno specialista riconosciuto, essendo uno dei più accreditati storici del nazismo. Cosicché  narra di Una Germania centrale  nella ripresa economica postbellica, centrale nella Guerra Fredda, centrale nella fine della Guerra Fredda, centrale nell'ampliamento dell'integrazione europea, centrale nella creazione dell'euro, centrale nella crisi dell'Eurozona e infine centrale nei primi tuttora embrionali passi per riformare l'Unione Europea. La leadership tedesca nell'UE, assunta non senza riluttanza, si dispiega in asse con la Francia, meglio attrezzata sul piano della collocazione storica negli equilibri occidentali a trazione statunitense.    

In conclusione , possiamo rilevare come, dopo "All'inferno e ritorno",  l'affresco del noto storico inglese ricostruisce l'Europa in cui viviamo e le sue origini. Un libro che, come suggerisce la sinossi editoriale, ci fa scoprire cosa vuole dire essere 'europei'.

 

Antonio De Chiara per @europolitiche.it

 


instagram
twitter
whatsapp

SITO WEB REALIZZATO DA Q DIGITALY

©2021-2024 di Europolitiche.it